Il disturbo da attacco di panico è un evento  imprevedibile, caratterizzato dall’insorgere improvviso di un’intensa apprensione ed una sensazione di catastrofe imminente.

Alcune manifestazioni correllate all’attacco di panico sono dispnea, malessere toracico, sudorazione e paura di morire.

L’attacco di panico è un evento capace di scardinare il normale fluire della quotidianità generando un  senso di oppressione, vertigine e capogiro che coglie di sorpresa l’individuo, costringendolo a sospendere ogni sua attività.
La ripetizione delle crisi porta ad un progressivo isolamento che può rapidamente condurre ad una situazione di solitudine e deprivazione. L’angoscia è una  sensazione accennata e compagna di vita nei momenti di passaggio, una presenza  diffusa e palpabile che si presenta ogni qual volta si ha a che fare con l’altro, situazione, individuo o fase temporale.

La crisi d’angoscia è l’effetto di una ruminazione insistente, il timore di essere inadeguati a compiere determinati momenti di passaggio.
Si è angosciati ogni qual vota ci si trovi ad affrontare una situazione che mette in scacco le nostre capacità e ci fa trovare mancanti. Si è angosciati quando un rapporto amoroso sta per cadere, quando si riceve una diagnosi nefasta o quando si sta per perdere il lavoro.
L’angoscia è quella del ragazzino che va a scuola o dell’adolescente che sta per distaccarsi dal proprio nucleo familiare.
Solo quando diventa eccessiva, pressante eopprimente l’angoscia può evolvere in uno stato  paralizzante, tale da impedire il soggetto nel pensiero e nel movimento.

Quali sono i rimedi per gli attacchi di panico e le crisi d’angoscia? Come interviene la psicoanalisi?

Il colloquio terapeutico serve, in un primo momento, a tranquillizzare il paziente, permettendogli di fare luce a ritroso su quelle condizioni, forse trascurate, che lo hanno condotto ad uno stato di paralisi, di isolamento o di allontanamento dagli affetti o dal lavoro.

Inoltre con l’ausilio della psicoanalisi si andrà a costruire quel ponte grazie al quale chi soffre di crisi di panico e angoscia può progettare un reinserimento nel legame sociale.